Finalmente una recente sentenza del Giudice di Pace di Fondi - Dott. Pesce, rende giustizia ad un mio cliente che si è opposto alla sanzione amministrativa irrogata dalla Polizia Municipale. Una sentenza che apre la strada a possibili legittime contestazioni da parte di tutti quegli utenti della strada incappati nei due rilevatori automatici di infrazioni installati nei noti incroci di Sperlonga e Fondi.
Tali dispositivi, infatti, rilevano le infrazioni di cui al combinato disposto degli artt.146 comma 3 e 41 comma 11 C.d.S. ovvero il passaggio con luce semaforica rossa. Detta infrazione comporta a carico del trasgressore non solo la sanzione pecuniaria di € 167.00, ma altresì la decurtazione di ben 6 punti sulla patente di guida del conducente, raddoppiati per i neopatentati.
La problematica di fondo che riguarda i dispositivi elettronici sopra citati deriva dal fatto che le infrazioni vengono contestate non solo a chi effettivamente attraversa l’incrocio con semaforo rosso (condotta sicuramente grave e da sanzionare, fuori ogni dubbio…), ma anche a coloro che, pur attraversando l’incrocio con luce semaforica verde, lo fanno utilizzando la corsia di sinistra, riservata alla svolta. La fattispecie è ben intuibile osservando le fotografie allegate all’articolo.
Come giustamente osservato dal Dott. Pesce, “…dal combinato disposto dei commi 12° e 11° dell'art. 41 C.d.S. si evince chiaramente che:
(a) chi si trova nella corsia di sinistra, atta alla sola svolta a sinistra, ed, allorquando la lanterna proietta luce rossa, esegue manovra di svolta a sinistra, vietata, per tale direzione, dalla lanterna semaforica rossa, viola l'art. 41, comma 11°, C.d.S. in relazione all'art. 146, comma 3°, C.d.S. (rectius: passaggio con luce rossa), in quanto prosegue la marcia nella direzione vietata;
(b) chi, invece, come nel caso di specie, trovandosi nella corsia di sinistra, atta alla sola svolta a sinistra, ed, allorquando la lanterna proietta luce rossa, accede all'intersezione, ma non effettua manovra di svolta a sinistra, vietata, per tale direzione, dalla lanterna semaforica rossa, proseguendo dritto, ove vige la luce verde, viola, comunque, li comma 1° dell'art. 41, in relazione, però, non all'art. 146, comma 3°, C.d.S. (rectius: passaggio con luce rossa), ma, più correttamente, alla fattispecie astratta, di cui all'art. 146, comma 2°, C.d.S., in quanto, pur non proseguendo la marcia nella direzione vietata, non osserva il dovuto comportamento indicato dalla segnaletica stradale.
Di qui l'accoglimento parziale della presente opposizione, la derubricazione dell'illecito amministrativo contestato (rectius, art. 146, comma 3°, e 41, comma 11°, C.d.S.) in quello meno grave, di cui agli artt. 146, comma 2°, e 41, comma 11°, C.d.S., e la rideterminazione della sanzione principale pecuniaria in € 42,00 e della sanzione accessoria della decurtazione dei punti-patente nella misura di punti 2 (due).”
In conclusione, il Giudice di Pace, accogliendo parzialmente il ricorso, ha derubricato l’illecito amministrativo contestato (artt. 146 comma 3 e 41 comma 11 C.d.S.) in quello meno grave di cui agli artt. 146 comma 2 e 41 comma 11 C.d.S., riducendo la sanzione pecuniaria da € 167.00 a € 42.00 e la sanzione accessoria della decurtazione dei punti-patente nella misura di 2 (rispetto agli originari 6), alleviando in maniera rilevante le conseguenze del verbale.
Pertanto, la Polizia Municipale di Fondi, ha recentemente modificato il proprio orientamento, contestando per tale tipo di infrazioni la violazione non più del passaggio con il rosso (art.146 comma 3 C.d.S.), ma il mancato rispetto della segnaletica stradale (art.146 comma 2 C.d.S).
Comunque, a farla breve, m'hanno seccato pure a me!
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